Tariffa sui rifiuti, ecco il nuovo salasso con rincari del 30%

17.02.2014 11:01

SCANNO. Arrivano le bollette di conguaglio della tassa sui rifiuti solidi urbani ed esplode la protesta a Scanno. A scendere sul piede di guerra, dopo gli albergatori e gli operatori economici, sono tutti i cittadini che nei giorni scorsi hanno ricevuto le bollette di conguaglio della Tarsu dell'anno 2012, che prevede un aumento del 30 per cento dell'imposta.

In alcuni casi le cifre della cosiddetta “terza rata” sono abbastanza elevate e la maggior parte dei residenti è infuriata per l'ulteriore tributo approvato dal commissario prefettizio Giuseppe Luciano Conti nel mese di ottobre di due anni fa.

Nelle abitazioni degli scannesi il Comune ha fatto recapitare infatti i bollettini personalizzati per il pagamento del conguaglio della tassa sull'immondizia che obbliga al versamento di somme anche vicine ai cento euro per abitazioni di poco superiori ai 120 metri quadri. Sono tanti i residenti che, dopo essere andati anche negli uffici municipali per protestare con i funzionari del Comune, denunciano poca chiarezza e si dicono pronti a non pagare l'ulteriore tassa che l’attuale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pietro Spacone, aveva detto di voler abolire.

Proprio gli amministratori municipali, durante l'assemblea pubblica tenuta nello scorso mese di dicembre, valutarono inopportuno l'aumento della tariffa finalizzato. In quella sede gli amministratori dissero che il rincaro non era dovuto alla copertura dei costi di raccolta e conferimento dei rifiuti solidi urbani ma a creare entrate per la copertura di debiti pregressi.

«Purtroppo non è stato possibile cancellare questo aumento dal momento che il commissario prefettizio, prima di terminare il proprio mandato, ha approvato il rendiconto di gestione inserendo tra i residui attivi l'aumento del 30% dell'imposta» spiega Spacone «altrimenti avremmo creato noi un buco di bilancio di circa 120mila euro. L’anno scorso invece, avendo ricalcolato l'esatto costo del servizio di gestione dei rifiuti» aggiunge il sindaco «abbiamo eliminato il rincaro dell'imposta».

Il consiglio comunale di Scanno ha deciso infatti di non applicare per l’anno 2013 la Tares, tornando al sistema di riscossione della Tarsu e fissando le nuove tariffe per i rifiuti, che di fatto annullano gli aumenti del 30% decisi per l’anno 2012. Certamente una novità favorevole ai locali contribuenti. 

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